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(A cura dell'Associazione Ama Panarea)
24 FEB – LETTERE ALLA REDAZIONE: CALVARIO CON LA NAVE PALLADIO
(24/02/2005
- 16.45)
Mi ricordo che 30 anni fa la nave Napoli-Panarea e viceversa non mancava mai una corsa, nemmeno con le condizioni meteo più avverse.
Un abitante di Panarea ci ha inviato questa testimonianza relativa al grosso problema che l’ utilizzo della nave Palladio sta causando nella tratta Panarea-Napoli. Ecco il testo:
Giovedì 3 febbraio è il primo viaggio della Palladio per Napoli. Per questioni burocratiche (dicono gli addetti allo sportello) non è partita la mattina da Milazzo per fare il consueto giro “anomalo” invernale Milazzo-Stromboli -Panarea e si viene a sapere che farà soltanto Lipari-Napoli. Il mare è un po’ mosso, non ci sono Aliscafi, ed avendo urgentemente bisogno di andare a Napoli, non c’e altra soluzione che prendere l’ elicottero per Lipari, approfittando dell’occasione che altre persone sono nelle stesse condizioni nostre e pagando così “soltanto” euro 60 a testa oltre il taxi per e dall’ eliporto. Sulla nave, alla nostra domanda perché la nave non si ferma a Panarea ci spiegano che questa nave non si fermerà MAI con il buio a Panarea per via delle tante boe che ostruiscono il porto ed impediscono alla nave (che è molto più grande della precedente) di fare le manovre.
Lunedì 21 Febbraio la Palladio dovrebbe partire alle 15.00 da Panarea, venendo da Milazzo - Stromboli. Invece alle 14.30 l’addetta allo sportello dice che nò, la nave non passa da Panarea, perché il Comandante aveva previsto una mareggiata davanti Panarea per le ore 13.00 e così aveva deciso di partire soltanto alle 16.00 da Milazzo, saltando di nuovo Panarea. Il mare è tranquillo. Meno male alle 16.15 c’è un Aliscafo che va a Lipari e si riesce a prendere la nave che si fermerà poi tranquillamente a Stromboli, saltando naturalmente Panarea.
Mi ricordo che 30 anni fa la nave Napoli-Panarea e viceversa non mancava mai una corsa, nemmeno con le condizioni meteo più avverse, perché non attraccava al molo ma si fermava in alto mare e viaggiatori, valigie e merce venivano prelevati dalla barca del Rollo che si fermava sotto la nave. Se il mare al porto era troppo mosso, allora la nave si fermava più in là in acque più tranquille, ma si fermava sempre!
Ora le navi diventano sempre più grandi ed imponenti, ma noi le vediamo passare come il felliniano transatlantico, a noi ci lasciano a terra.
Se si tratta veramente soltanto di troppe boe intorno al porto, ma perché allora non vengono rilasciate disposizioni perché ci sia abbastanza spazio per le manovre della nave?
Volevo anche dire che mi sembra così assurdo che lo scopo di queste navi non sembra più essere il trasporto di persone da un luogo all'altro, ma soltanto il trasporto della nave stessa, anche vuota, da Milazzo a Napoli e viceversa.
