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CAPITOLO III

 

LA POPOLAZIONE
(religione)

 

La formazione religiosa é comprensibilmente, pure molto scarsa, ma in cambio il sentimento religioso é molto vivace, e gli abitanti si industriano sempre di dimostrarlo con atti esteriori. Così salutano davanti ad ogni immagine sacra - le quali sono collocate in piccole cappelle quasi dappertutto sulle sommità più sporgenti delle Isole - e, partendo con le loro barche recitano, di solito con capo scoperto, una preghiera, di solito un Pater Noster e l' Ave Maria, al quale aggiungono il nome del santo, "a San Franciscu chi ci duna buon viaggiu". e che ripetono al ritorno quale atto di ringraziamento con la variante " che ci desi buon viaggiu". Passando dalla chiesa, spesso la toccano con la mano, portando poi alla bocca; spesso inginocchiandosi toccano con la mano destra il pavimento della Chiesa, il che é particolarmente in uso a Panaria. Le donne stanno sedute separate dagli uomini, e cioè, gli uomini anziani sono seduti nella cappella  dell'altare maggiore, mentre gli uomini giovani usano stare inginocchiati sull'Astricu davanti alla chiesa. Sulle piccole Isola, quali Filicuri, Alicuri ecc., la messa spesso non viene letta in orari precisi, ma si aspetta finché la gente si è riunita, e non di rado il prete canta la messa da solo. L'obolo di solito viene raccolto in un piatto di stagno.

La sera si usa cantare il rosario; l'ho sentito cantare particolarmente a Panaria in un ritmo monotono che però, dalle bocche delle donne, suona abbastanza piacevole.

La feste religiose più  di rilievo  sono,  oltre a quelle  grandi  d'usanza nel mondo cattolico, le feste del protettore di ciascuna isola, sono festeggiatissime. In onore di San Bartolomeo, del protettore di Lipari e Alicuri, tali feste hanno luogo il 13 Febbraio, il 15 Marzo e particolarmente il 24 Agosto; queste feste vengono celebrate del resto anche nelle altre isole. La patrona di Salina é Santa Marina e la sua feste viene celebrata il 17 Luglio, accanto si festeggia a malta San Lorenzo  il 10 Agosto, a Val di clinia la madonna del sito il 23 Luglio ed a pollara San Onofrio il 12 Luglio, Leni il 19 Marzo San Giuseppe, a Renella il 9 Agosto San Gaetano ed a Liugna il 24 dello stesso mese San Bartolomeo; queste ultime tre feste sono però già di importanza minore. Il Protettore di Stromboli è San Vincenzo, la sua festa viene festeggiata il 19 Luglio, patrona di Panaria é San Pietro la cui festa è il 29 Giugno, per Filicuri c’è il 3 Agosto San Fiorano e per vulcano la patrona è la madonna delle grazie.

Sulle isole Lipari vengono fatte pure numerose processioni così a Lipari il 13 febbraio, il 5 Marzo  ed il 24 Agosto c'é la processione di San Bartolomeo, in Dicembre quella dell'immacolata, il Venerdì santo la processione con l'addolorata e la passione Gesù, a pasqua c'é la processione che si riferisce alla resurrezione cristi é l'incontro con la madonna, in ottobre la processione di San Francesco di Paola, in Settembre quella della vergine del rosario più una grande a Carpus Domini e due durante le ottave. In compagna ci sono processioni per le feste dell'Annunziata, dell'Assunta, di San Cristoforo, San Salvatore, San Bartolomeo e dell'Addolorata, Per Polina ci sono le seguenti processioni: il giorno di San Bartolomeo a Liugna e Santa Marina, il Carpud Domini, la festa dell'Addolorata e la Passione Cristi Santa Marina, Val di Clinia e Malta. A Santa Marina ci sono anche processioni il giorno di Santa Marina e Santa Lucia, a Capu il giorno di Santa Anna, inoltre si festeggia con processioni a Malta San Lorenzo e San Giuseppe, a Pollora il San Onofrio, in Val di Clinia la Madonna del Terzito, a Leni San Giuseppe e San Vincenzo Ferrer ed a Renella San Gaetano. A Stromboli ci sono processioni al Carpus Domini, il giorno di San Vincenzo, San Bartolomeo ed alla festa dell'Addolorata, Su Panaria,  il giorno di Santo Pietro su Filicuriil giorno di Santo Stefano e su Alicuri il giorno di San Bartolomeo. Su Vulcano non ci sono delle processioni, commuoventi sono le processioni celebrate in anni di siccità per implorare la pioggia del cielo; gli uomini vi partecipano a piedi nudi, il capo coperto da una corona di spine e quelle segno di redenzione portano una corda attorno al collo.

Bensì questi esercizi religiosi semplici abbiamo subito negli ultimi tempi qualche deprimento, particolarmente in seguito al servizio militare che prima era sconosciuto in Sicilia  e che a Lipari fu ritenuto molto oppressivo e spingeva tanti all'esclamazione:

"Vittorio Emanuele, che facessi la meglio gioventù te la pigliasti", ciò non di meno la massa della popolazione conserva le usanze profondamente radicate del cattolicesimo, il che dimostrano anche le tante chiese nuove, per la cui costruzione si fanno addirittura la gara fra un l'uno e l'altro.