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CAPITOLO III

 

LA POPOLAZIONE
(etnia e costumi)

 

Il tipo degli abitanti delle isole Lipari é stranamente diverso a secondo l'isola. Così la gente di Panaria si distingue immediatamente da quella di Filicuri o Alicuri. Il tipo degli abitanti di Panaria e di Salina é il piu' bello sulle Lipari, soprattutto tra le ragazze giovani si trovano delle facce di rara bellezza e purezza dei tratti a Santa Marina ho trovato anche tra i ragazzi delle vere feste ideali e spesso mi sono chiesto, se a Malta ci sia addirittura un essere giovane, ragazzo o ragazza, che si possa chiamare non bello. Di solito hanno delle grandi sopracciglia, molto marcati ed incurvati. Gli occhi sono grandi e marroni oppure - particolarmente a Salina, di un grigio caldo, e sono ombreggiati da lunghe ciglia, che conferisce loro un'espressione di profonda malinconia: alcuni contadini a Filicuri hanno occhi azzurrogialli e come prototipo caratteristico di quest'isola, le alette del naso sono sempre prolungati ed il naso spesso é leggermente storto. Particolare é anche la profonda voce di basso, col quale usano parlare. Comunemente, gli abitanti di Lipari parlano, sia in seguito al loro dialetto o per lo piu' per abitudine spesso da altura ed altura, comunicano tra di loro da una parte di un vadduni all'altro, con voce profonda ed udibile in lontananza, e ritente risuonano le voci dei pescatori ai piedi cosceri delle pareti di roccia.

Gli uomini portano i capelli abbastanza corti, e frequentemente sono ondulati spesso  radano la barba completamente, il che é il consueto, oppure si fanno crescere due piccole basette che giungono fin sotto le orecchie. A Stromboli sovente portano anche la barba, nella parte inferiore della faccia, tagliata abbastanza corta alla maniera di tanti marinai, ma ormai quest'abitudine si é persa quasi completamente e la barba piena oppure semplici baffi prendono il sopravvento, particolarmente presso i marinai e le classi più abbienti.

Le donne pettinano i loro bei capelli, che di solito sono molto rigorosi , molto semplicemente due ricche trecce che vengono fissate dietro la testa con delle piccole forcine verniciate di nero e vengono coperte dal fazzoletto, annodato in maniera pittoresca.

Un costume nazionale vero e proprio non c'é a Lipari. La classe abbiente si vede secondo la generale maniera europea, tra i contadini ed i pescatori si capisce soltanto ancora una traccia di costume locale. I primi portano, si agli uomini, sia i bambini, berretti da notte (cuppuli) ricamati con lana del posto; marroni o bianchi, con un piccolo fiocco in alto. Ma anche questa si sta perdendo e ora vengono portati soltanto ancora da gente anziana a Filicuri e Alicuri sono provvisti di paraorecchie che vengono tirate giù. Questo tipo fu portato anni fa perfino dalla gente di mare. La maggior parte degli uomini, e questo su tutte le isole, porta il berretto napoletano da pescatore, rosso e di raro blu, il cui colore sotto l'influenza del sole e della pioggia diventa poi marroncino. E' una specie di calza chiusa su tutt'e due i lati, che viene rimboccata da un lato e costa di solito 2 1/2 lira. Per un tempo c'era i moda tra gli uomini e i ragazzi di Lipari e Stromboli un berretto scozzese (scuzzisa), il cosiddetto berretto maltese e il colore di preferenza grigio con i bordi in bianco e rosso. Vengono usati anche molto i capucci tipo marinaio (cuppula c'a pempara). In estate molti portano un cappello di paglia con il nastro nero. Frequente è l'usanza di portare, orecchini, particolarmente a Filicuri e Stromboli, tanti ragazzi portano spesso un unico orecchino d'oro Nell'orecchio destro. Il tatuaggio delle braccia non è infrequente; a Santa Marina ci sono ancora marinai che portano incisi con inchiostro blu sul braccio destro la Santa  Marina con la croce ed un bambino alla mano, come pure altri disegni, di modo che in caso di naufragio è riconoscibile che siano cristiani e da dove vengono;  spesso è indicato anche l'anno del tatuaggio. Uno scopolare oppure una medaglia viene portata da quasi tutti intorno al collo. Gli abitanti maschili  portano di solito camicie larghe di lino e  pantaloni nerastri o di colore blu con la punta, cioè un taglio senza bottoni sul davanti, che spesso, particolarmente a Stromboli, vengono tenuti su tramite una striscia di cuoio; spesso, e cioè per lo più, tramite una sciarpa bianca, o rossa. Durante l'inverno tanti portano i pantaloni sotto

le calze di lana. A Salina per l'estate i contadini portano spesso ancora pantaloni bianchi, abbastanza corti, di lino, che arrivano fino al malleolo. Un vestito intero, fatto di cotone nerastro o bluastro, tessuto dalla donne del posto e che si chiama Fustaniu, costa soltanto 8 lire. Tanta gente va a piedi nudi. Gli abitanti di Filicuri e Salina portano spesso le scarpi di pilu, confezionate crudelmente, che sono molto usati anche a Panarea, con sopra uno straccio. Soltanto la domenica ogni tanto la classe povera porta delle scarpe di pelle. Nei periodi più freddi a Lipari si portano giacche fatte ad uncinetto, e giacchette corte, color marrone, chiamate sacchietta, che vengono pure confezionati a Lipari. Hanno pure un cappotto (cappottu)  di Lenitu o di cotone grosso, simile a quelli dei cappuccini, con cappuccio puntito e bordi rossi, un tale cappotto costa 17 lire. A Panarea, Finicuri e Alicuri portano un cappotto delle stesse forme, ma molto corto, cosi' vale soltanto 14 lire. A Salina e Stromboli al contrario portano, come i pescatori, il cappotto molto lungo che raggiunge i piedi è fatto di panno molto forte,  così che viene a costare 50 lire.

Per portare dei pesi sulla testa, si adoperano piccoli sacchi di lino che si rimboccano ad un angolo, di modo che l'altro serve quale cappuccio. Si usa riempirli d'erba, così che le cesti di canna riempiti d'uva o di quel che sia, possono meglio aderire. I ragazzi portano questi sacchi; che altrimenti servono quale protezione dei cesti, i pesi più leggeri. Sono di uso particolarmente ad Alicuri, Filicuri e Salina.

Le donne portano generalmente il "Muccaturi" sulla testa. L'unica distinzione nel costume tra cittadina abbiente e le contadine. Nelle compagne di Lipari, consiste nel fatto che le prime annodano il "muccaturi" sotto il mento, e le ultime dietro la testa. Questo però non è determinante su tutte le isole, perché a Stromboli  le donne intrecciano in maniera molto fantasiosa il "muccaturi" intorno alla testa, e molto pittoresca è il modo come lo portano le donne di Filicuri;  a volte lo allacciano sotto  il mento, a volte lo annodano dietro la testo o sotto la testa o lo mettono a forma di una piccola tavola a modo delle raniane; questo lo fanno particolarmente le vedove con il panno nero. Il "muccatiri"  di solito è rosso a fiorellini, a volte bianco o giallo o rossiccio, particolarmente a Stromboli e Salina;  oppure rosso-bianco o blu, giallo-rossiccio oppure a fiorellini bianchi. Le ragazze portano particolarmente a Salina ed a Filicuri delle ceste graziose, poggiate sul " maccaturi" annodato da dietro, e sostengono queste ceste con un braccio con una particolare grazia. La maggior parte delle donne giovani portano grandi orecchini d'oro a forma di sfera, che sono molto semplici, ma eleganti nobili. Tante donne a Salina e Stromboli portano pure orecchini moderni, intrecciati; di solito sono a forma di foglia oppure, come a salina in forma di goggia di coralli, montati di sopra in oro; mentre a Panarea si vedono orecchini d'oro a cinque lobi con un granato nel mezzo. Le donne di Stromboli portano in chiesa un fazzoletto da festa (maccaturini)  bianco o scuro, a Filicuri lo stesso è di colore diverso, per lo più però nero, come a Salina, ma a volte anche rossiccio/marrone e blu; un tale fazzoletto viene pure portato per le uscite comuni. Durante l'inverno le donne si vestono con la mantullina di flanella bianca, doppia, che costa 18 lire; ma ora sono diventate infrequenti e si vedono quasi soltanto ad Alicuri.