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13 OTT - LE RIFLESSIONI DI MAURA CIRIELLI: BARCONI, LA VOGLIAMO FINIRE CON QUESTO SCEMPIO? (13/10/2005 - 8.56)
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E’ curioso come in Italia, nonostante la possibilità delle autorità di emanare decreti, ordinanze o regole locali, ci sia subito qualcun altro che, con la stessa autorità, elimina tutto, come se niente fosse. E così si prova ad andare avanti, un passo avanti, uno indietro, col risultato che si resta sempre allo stesso punto. E’ il caso dei famigerati barconi che anche questa estate, come di consueto, hanno invaso la povera Panarea (in un solo pomeriggio ne siano stati contati ben 8!) scaricando orde di persone spaesate e sprovvedute agganciate da questi ‘marpioni della gita’ che tanto promettono e poco danno e che si spargono sulla ‘perla delle Eolie’ che se va avanti così lo sarà ancora per poco, il cui solo lascito, oltre che riempire le tasche dei furboni armatori, sono le decorazioni di spazzatura, lattine, bottigliette, sacchettame vario e puzzolente, che vengono lasciate in bella vista sui davanzali e i muretti delle stradine di Panarea.
Ben aveva fatto il Sindaco Bruno a limitarne l’accesso e malissimo ha fatto il Tar, evidentemente su giudizio di persone al di fuori della realtà dell’isola, ad annullarne l’ordinanza. E’ ben vero che in Italia c’è la libera circolazione delle persone (e anche qui ci sarebbe da discuterne) ma su un territorio pressoché illimitato. Che senso ha riversare 1000-1500 persone su 3,4 Km quadrati di Isola per altro non tutti calpestabili? Va bene che van di moda le ammucchiate, ma l’igiene, la sicurezza, il diritto di chi ci vive e di chi vi soggiorna e ci paga le relative tasse ad avere uno spazio non dico solo abitabile ma almeno igienico e sicuro, non esiste? Ma la vogliamo finire con questi principi demagogici del ‘tutto a tutti’ che si scontrano con ogni logica e realtà? La vogliamo finire con questo scempio che riduce Panarea ad un grosso bidone di spazzatura? Forse è questa che vogliamo distribuire a tutti? Perché se è così le risorse non scarseggiano sicuramente, basta farsi un giro una qualsiasi sera d’agosto e guardarsi intorno e ci renderemo conto che di questa ‘merce’ ce n’è in abbondanza per tutti e che ci sia ce ne accorgiamo bene quando dobbiamo pagare le tasse sulla spazzatura che, alle Eolie, sono tra le più onerose d’Italia. Che affare!!!
Maura Cirielli