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Sorgerà sotto il sagrato della chiesa di San Pietro
Entro l’estate a Panarea si aprirà una sezione distaccata, seconda affiliazione dopo Filicudi, del Museo archeologico Bernabò Brea di Lipari. Sorgerà sotto il sagrato della chiesa di San Pietro, in un magazzino di 80 metri quadrati, ristrutturato dieci anni fa dalla Sovrintendenza di Messina. Anche questa iniziativa promossa dall’assessorato regionale ai beni culturali e ambientali si è concretizzata grazie al lavoro del confermatissimo, l’incarico è stato prorogato fino ad Aprile del 2008, direttore del museo Riccardo Gullo, che oggi sarà a Palermo per definire gli ultimi dettagli. “Come per la sede di Filicudi – dichiara il direttore Gullo - la sezione di Panarea sarà composta dalle parti che esporranno i dati naturalistici e storici dell’isola , da una parte archeologica e si spera, poiché tutto dipende dalla disponibilità dei residenti, anche da una parte etnoantropologica”. Le testimonianze archeologiche in esposizione riguarderanno, il materiale preistorico e di età classica e greco romana rinvenuto nei relitti sottomarini adagiati nei fondali dello specchio acqueo dell’isola. “Panarea – ha osservato Gullo - ha dato tanto alla conoscenza preistorica eoliana. Va ricordato, a tal proposito, che due culture, della media età del bronzo, rispettivamente quella di “Piano Quartara” della seconda metà del terzo millennio a.c. e quella del “milazzese” della seconda metà del secondo millennio a.c., prendono il nome da due località dell’isola”. Superfluo ribadire che queste piccole strutture museali , alle quali ne seguiranno altre, definite saggiamente da Gullo, “occhi” del museo di Lipari, contribuiranno alla valorizzazione culturale e turistica delle Eolie.
Peppe Paino
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