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12 GIU - MESSA IN SICUREZZA PORTI: SI ATTENDE DECRETO REGIONALE PER MARINA CORTA (12/06/2006 - 14.54)
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E’ proprio il caso di dire che il progetto di messa in sicurezza del molo di Marina corta ( lato ex aliscafi), sta per andare in porto. Dopo la conferenza di servizi tenutasi al comune alla fine di Aprile , alla regione si è in attesa soltanto di alcuni pareri comunitari per poter completare l’iter e decretare il finanziamento da due milioni e settecento mila euro per le opere progettate dal Genio civile opere marittime di Palermo. Previsto, com’è noto, il prolungamento della banchina di altri 66 metri. Per sgomberare dalla questione e per smentire tutte le voci degli ultimi mesi , relativamente ad alcuni interessi familiari tendenti a favorire nello stesso braccio la realizzazione del porto turistico portato avanti dai privati della Marina di Lipari, si registra l’intervento del sindaco Mariano Bruno . “ Questa è la prova della mia correttezza – ha detto. Io non ho favorito proprio nessuno e lo dimostra la conferenza di servizi di Aprile quando il progetto dello stesso porto turistico era ancora privo di alcuni pareri. Non abbiamo certamente chiuso la porta ai privati ma il comune – ha aggiunto il primo cittadino- non può permettersi di perdere il finanziamento per la messa in sicurezza del porto di marina corta. Quest’opera si farà. E vi dirò di più: quei 66 metri di banchina saranno messi a disposizione dei giovani del posto che vorranno investire nei servizi al turismo da diporto collocando pontili galleggianti”. Il prossimo 27 Giugno, però, tra le conferenze di servizi previste per quella data, al comune si svolgerà anche quella per il porto turistico progettato nella stessa banchina, già oggetto del prolungamento previsto dal Genio civile. O l’uno o l’altro, insomma, almeno secondo le previsioni popolari. Ma il Sindaco ha le idee chiare per dissipare nei confronti dell’opinione pubblica, anche questo dubbio: “ Se i privati della Marina di Lipari conseguiranno i pareri favorevoli di tutti i soggetti istituzionali potranno collegare la loro struttura a quei 66 metri di banchina, rivedendo se sarà il caso il loro l’elaborato”. Frattanto, tutto continua a restare fermo per quanto riguarda il piano di porti e delle rade. L’incarico ad uno dei progettisti , l’ing. Giuseppe Mallandrino risale al 1994 e lo stesso professionista deve percepire 250 mila euro per il lavoro svolto. E non si muove nulla neanche per quel che attiene alla progettazione di massima dei porti eoliani realizzata nel 2001 dall’ing. Giuseppe Rodriguez su incarico dell’ex presidente della regione Giuseppe Drago. Misteri della politica. Gli eoliani, infatti, ricordano ancora una frase dell’ex viceministro Gianfranco Miccichè durante un incontro pubblico a Lipari. “ Presentatemi i progetti- disse- e faremo i porti perché i soldi ci sono”. Bastava aprire i cassetti pieni di polvere di qualche ufficio regionale.
Peppe Paino