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Progetto “Eolie in blu” per favorire eventi legati alla fruizione di un mare - A luglio apertura museo di Panarea
“Anche solo guardare i fondali dalla superficie con una semplice maschera puo' servire ad apprezzare la bellezza e la particolarita' della natura, della fauna e della flora, come pure di tutte le attivita' geotermiche esistenti in queste acque”. Lo ha detto il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, al convegno “Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso”, organizzato dall'Ufficio speciale per la valorizzazione della risorsa mare e dei porti turistici dell'assessorato regionale al Turismo, diretto dall'architetto Michele Benfari.
Nel corso dell’incontro è emerso dunque che il Comune di Lipari e' favorevole all'istituzione dell'area marina protetta, a condizione che venga concordata con le istituzioni locali, con gli operatori del mare e la comunita' eoliana.
“E' fondamentale riconoscere che le isole Eolie hanno tutti i requisiti necessari per diventare parco marino, come tutti coloro che hanno avuto la fortuna di recarsi in una di queste isole hanno avuto modo di constatare”, ha detto Mariano Bruno.
L'iniziativa si propone di fondere la valorizzazione dei beni culturali con una rinnovata attenzione verso il patrimonio naturalistico. E' questo, infatti, il vero obiettivo del progetto “Eolie in blu”, che prevede la realizzazione di eventi legati alla fruizione di un mare, come quello dell'arcipelago eoliano, che con i suoi fondali puo' diventare elemento di riflessione per elaborare strategie che puntino a rilanciare un turismo di qualita'. A conferma di un interesse sempre maggiore nella salvaguardia del patrimonio artistico eoliano, a luglio, come ha anticipato Riccardo Gullo, responsabile del Museo archeologico eoliano, sara' inaugurato il museo di Panarea.
Nel corso del convegno e' stato anche firmato un accordo di programma tra l'Icram (Istituto centrale per la ricerca scientifica e la tecnologia applicata al mare) e la Soprintendenza del mare, “al fine - ha spiegato il presidente dell'associazione Folco Quilici - di recuperare la tradizione culturale della marineriA siciliana”.
“Tra i nostri futuri progetti - ha poi anticipato il vicepresidente dell'associazione Franco Andaloro - ci sara' lo studio della pesca del tonno e della sua lavorazione dalla preistoria ad oggi”.
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