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29 MAG - LIPARI: AL BALLOTTAGGIO VINCE BRUNO (29/05/2007 - 10.43)
Per Bruno si è trattato di un vero e proprio bagno di folla protrattisi per tutta la serata. Cortei di auto hanno attraversato il centro di Lipari per raggiungere Canneto. Analoghi festeggiamenti si sono tenuti a Vulcano. (articolo di Salvatore Sarpi)
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Il dottor Mariano Bruno (Forza Italia) è stato riconfermato sindaco del comune di Lipari per il prossimo quinquennio. Lo hanno deciso gli elettori del comune che nel ballottaggio con il ragionier Marco Giorgianni gli hanno tributo 3.739 preferenze pari al 52,97% dei voti validi. Il suo antagonista politico si è invece fermato a quota 3.320 (47,03%). Cinquantacinque sono state le schede bianche e centocinquantaquattro le nulle.
Non è servito quindi all’esponente dell’UDC(così d’altronde già avvenuto a Barcellona) l’apparentamento con le forze del centro-sinistra per conquistare la poltrona più importante del palazzo comunale in un quinquennio che si preannuncia determinante per il futuro delle isole. I 1770 voti che Riccardo Gullo (candidato al primo turno della coalizione di centro-sinistra) metteva ipoteticamente sul tavolo dopo avere accettato la vice-sindacatura non si sono tramutati tutti in suffragi portati in “dote concreta” al suo alleato. Giorgianni ha incrementato i suoi voti infatti di 1.113. Un incremento, tuttavia, rispetto al primo turno l’ha fatto registrare anche Bruno passato dai 3.074 ai 3.320. Per l’accoppiata Giorgianni-Gullo quindi 657 voti “persi per strada” e che si potrebbero ricercare nel 6,92% di elettori che dopo aver votato al primo turno ha deciso adesso di astenersi.
L’affluenza alle urne è stata del 62,07% contro il 68,99% del primo turno. Hanno votato in 7.268 sugli 11.710 aventi diritto. Buona parte della differenza a favore di Bruno l’hanno fatta gli elettori della sua Vulcano dove egli ha riportato 505 voti contro i 141 di Giorgianni. L’impresa non è riuscita invece all’esponente dell’UDc nella sua Canneto dove ha avuto la meglio sul sindaco riconfermato per soli 104 voti. Il seggio dove si è registrata la percentuale più alta è stato quello di Lipari 1 con il 71,24%. La “maglia nera” anche questa volta è andata ad Alicudi dove hanno votato in 61 su 158 (38,61%). I due antagonisti si sono divisi quasi equamente la vittoria nei sedici seggi del comune. Bruno ha avuto la meglio a Lipari 1, Pianoconte, Quattropani, Acquacalda, Vulcano Porto e Vulcano Piano, Filicudi, Alicudi e Panarea. Giorgianni a Lipari 2, Lipari 3, Lipari 5, Canneto 8 e 9 e a Stromboli. Parità assoluta a Lipari 4(295 voti a testa). Un primo esame del voto consente quindi di dire che Giorgianni ha raccolto di più nelle sezioni di Lipari centro(+43) e Canneto(+104).
Bruno ha trionfato nelle frazioni(+123/Canneto inclusa) e nelle isole minori( + 289) e ciò nonostante la netta affermazione di Giorgianni a Stromboli. La vittoria del sindaco uscente Mariano Bruno è stata salutata con grande entusiasmo dai suoi fans e da almeno 500 persone che si sono radunate nei pressi della sede del comitato elettorale non appena si è diffusa la notizia della riconferma. Per Bruno si è trattato di un vero e proprio bagno di folla protrattisi per tutta la serata. Cortei di auto hanno attraversato il centro di Lipari per raggiungere Canneto. Analoghi festeggiamenti si sono tenuti a Vulcano.
Il primo pensiero di Bruno è stato per il padre recentemente scomparso, seguito da quello per gli elettori e per l’antagonista politico Marco Giorgianni.
“Per Marco, ma solo per Marco che è stato un avversario forte e leale e con il quale ho già condiviso la precedente esperienza amministrativa - ha detto- le porte di un dialogo e di un coinvolgimento per il bene del paese sono sempre aperte”. A seguito dell’affermazione di Bruno il nuovo consiglio comunale(che si insedierà presumibilmente già all’inizio della prossima settimana) sarà composto da 12 consiglieri della coalizione vincente (Forza Italia, Alleanza Nazionale, MPA, Il Faro) e da 8 della coalizione avversa (UDC, Nuovo giorno, Identità e futuro, Si-Eolie, GAIE, DS-La Margherita, Eolie nel cuore). Le poltrone consiliari saranno quindi occupate da: Francesco Megna e Gesuele Fonti (Il faro), Alfredo Biancheri e Antonio Gugliotta (Movimento per l’autonomia), Raffaele Rifici, Antonio Casilli, Mario Cincotta, Lelio Finocchiaro e Felice Mirabito(Forza Italia), Massimo D’Auria, Natale Famà, Pino Longo (Alleanza Nazionale). Natale Famà scelto da Bruno quale assessore sarà surrogato da Rossano Giorgi, già vice sindaco della giunta Bruno per una parte della scorsa fase amministrativa. Gli otto consiglieri d’opposizione saranno: Giacomo Biviano e Pietro Lo Cascio (DS), Sarino Centorrino (Eolie nel cuore), Mario Paino, Bartolo Lauria e Nunziatina D’Alia (UDC), Adolfo Sabatini (Nuovo Giorno) e Fabrizio Famularo (Identità e futuro). La squadra assessoriale preannunciata da Mariano Bruno è composta dai dottori Roberto Materia, Natale Famà, Antonino Porto, Enrico Monteleone e Domenica Sparacino, dall’architetto Roberto Sauerborn e dal geometra Renzo Giunta. Dovranno essere però valutate eventuali incompatibilità e, di conseguenza, attendersi qualche variazione rispetto a quanto annunciato. Definite surroghe ed eventuali incompatibilità il sindaco Mariano Bruno, la sua amministrazione e il consiglio comunale dovranno mettersi al lavoro per dare risposte immediate all’intera collettività in tema di servizi, opere pubbliche e possibilità occupazionali. Risposte che, specie per le isole minori che tanto hanno dato in questa competizione elettorale, dovranno arrivare attraverso un maggiore coinvolgimento dei consigli di quartiere. Bruno, ed in questo eravamo stati in un certo senso “profetici” in tempi non sospetti, le elezioni le ha vinte in quelle realtà spesso dimenticate e che vivono ai margini della cosa pubblica. Prestare ad esse maggiore attenzione, rispetto in quanto in passato hanno fatto tutte le amministrazioni che si sono succedute alla guida del comune, è oltre che un obbligo istituzionale anche morale.
Salvatore Sarpi