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23 AGO – IL PARERE DI PINA: PER I CARABINIERI CHIEDO AL MINISTRO PARISI UNA DEGNA SISTEMAZIONE (23/08/2007 - 10.57)
Attualmente sono sistemati in modo precario. La mia non una protesta ma un... atto d’amore.
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Signor Ministro,
desidero innanzitutto presentarmi, chiederle scusa se mi permetto di scriverle e di rubarle qualche minuto del suo tempo prezioso. Mi rendo conto di come, nella sua alta responsabilità istituzionale e politica, lei, alla guida di un dicastero così complesso e delicato, debba affrontare ogni giorno innumerevoli problemi di rilevanza interna e internazionale.
Basti pensare alle migliaia di giovani che, in tante parti del mondo, sono schierati a tutela della pace, della sicurezza e dei diritti civili. E, da semplice cittadina, mi permetto di esprimere il mio apprezzamento per quanto essi fanno e per come lo fanno, guadagnando stima e rispetto per il Paese che rappresentano.
Mi chiamo Pina Cincotta Mandarano, sono nata e vissuta sempre in questa piccola isola, in questo splendido paradiso di Panarea, dove svolgo la mia attività di operatrice turistica. Amo questa terra benedetta e mi sforzo di offrire agli ospiti quanto di meglio può venire dalla bellezza del paesaggio, dalla quiete, dagli odori e dai sapori indimenticabili, dalla dolcezza del clima.
Tutto bene dunque? Non sempre, perché l’espansione del turismo porta sviluppo e benefici ma anche problemi. Parlo dei maggiori problemi che affliggono tutto il Paese (microcriminalità, droga, violenza) dai quali non è esente il nostro “Paradiso”. E problemi esistono anche nei periodi nei quali il turismo è quasi del tutto assente. Per anni mi sono battuta, insieme alle autorità locali, per far sì che “isola” non diventi sinonimo di “isolamento”. Panarea ha bisogno di attenzioni costanti, di precisi punti di riferimento per poter progredire in tutti i campi, soprattutto in quelli del decoro e della sicurezza dei cittadini residenti. Abbiamo ottenuto la presenza stabile, per tutto l’anno, dei Carabinieri che negli anni passati era limitata ai soli mesi estivi.
Sento, perciò, il dovere di ringraziare i Carabinieri che, insieme alla Guardia di Finanza e ai Vigili Urbani, nonostante l’esiguità delle forze e dei mezzi messi a loro disposizione, sono riusciti finalmente a rendere Panarea più vivibile così come lo era un tempo. E voglio sottolineare come l’Arma dei Carabinieri stia dando un esempio tangibile ed una chiara dimostrazione che l’isola va vissuta nel modo più civile possibile.
Ecco, allora, l’appello che mi permetto di rivolgerle: è possibile che i nostri Carabinieri, attualmente sistemati in modo precario, possano avere una sistemazione più dignitosa? Se così fosse, ne guadagnerebbero anche la loro efficienza e la sicurezza di tutti i cittadini.
Perdoni questa mia intrusione, signor Ministro, e la consideri non una protesta ma un... atto d’amore. Anche lei è un “isolano”, anche se di un’isola più grande. Sono certa che mi capirà.
Ci venga a trovare, l’aspetto. L’aspettano tutti i cittadini di Panarea.
Un augurio sentito per la sua impegnativa attività e un cordiale saluto.
Pina Cincotta Mandarano