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28 AGO - LETTERE ALLA REDAZIONE: DIEGO MELE, CONTROLLATE GLI SBARCHI SELVAGGI (28/08/2008 - 15.35)
“E’ ridicolo che non si siano controlli; è vergognoso far viaggiare le persone e i barconi in questo modo”
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Sono stato a Panarea 4 anni fa. Già conoscevo l’isola. Il fascino è rimasto intatto, così i suoi profumi, la magica atmosfera, il mare cristallino. Ma questa vacanza rimarrà ancora più speciale nei miei ricordi perché ho avuto la fortuna di incontrare una famiglia bellissima, delle persone che tanto fanno dell’accoglienza e dell’ospitalità una vera regola di vita.
Mi ha colpito in modo particolare la Signora Pina, una donna di straordinaria capacità e di grande saggezza, in pochi giorni mi ha trasmesso delle antiche regole di vita, con una semplicità unica; solamente chi ama e vive Panarea può capire; Panarea è un’isola talmente bella che appartiene al mondo intero. Va rispettata e tutelata.
Sono rimasto scioccato nell’assistere alla violenza e prepotenza di chi invece vuole sfruttare quest’isola, depositando come “bestie” senza alcun rispetto delle regole, centinaia e centinaia di persone, stipate all’inverosimile, con viaggi sicuramente a rischio poiché in numero sproporzionato alla grandezza dei barconi. Nel giro di poche ore, migliaia e migliaia di persone si aggirano per le stradine, un numero troppo alto per i ritmi lenti e tranquilli del paese, ma anche per i servizi, per l’igiene, per il pubblico decoro.
Un “mordi e fuggi” che sporca e imbratta. Le calette diventano ricettacolo di rifiuti.
Non penso ovviamente a vietarle ma almeno a limitare il numero e a controllare. E’ ridicolo che non si siano controlli; è vergognoso far viaggiare le persone e i barconi in questo modo; è pazzesco offendere un’isola così bella e non saperla preservare per i prossimi anni, perché con l’assenza totale della legge e di regole non reggerà a questi sbarchi.
Grazie.
Diego Mele