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Ai dottori Daniele Marino e Francesco Asciutto, della Guardia Medica di Panarea, il Premio “Buona Sanità 2012” (17/04/2012 - 10.55)
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Nella suggestiva cornice della Chiesa di S. Maria degli Alemanni di Messina si è svolta, nel pomeriggio di Sabato 14 Aprile, la quinta edizione del Premio Buonasanità 2012, organizzata dal Centro studi La Fenice con il patrocinio del Comune di Messina.
L’associazione, presieduta dal dott. Giovanni Caminiti, oltre alle lodevoli iniziative di solidarietà e di organizzazione di eventi culturali, da cinque anni sottopone a una commissione scientifica le segnalazioni di episodi di “buona sanità” avvenuti nella città e nella provincia di Messina, al fine di selezionare il più meritevole di attenzione.
La finalità del premio, più volte sottolineata dal dott. Caminiti nella istrionica veste di presentatore della manifestazione, è soprattutto quella di ricordare, andando contro le tendenze mediatiche, quanto di efficiente e buono vi sia nella sanità cittadina, quanto giornalmente si spendano gli operatori del settore per garantire l’assistenza adeguata e per fronteggiare anche le situazioni più difficili, con passione, dedizione e umanità.
Quest’anno il prestigioso riconoscimento ha visto protagonisti due medici di Continuità Assistenziale dell’isola di Panerea, “uno scoglio in mezzo al mare”, per dirla con le parole di Caminiti, dove il lavoro della Guardia Medica deve spesso misurarsi con il mare in tempesta, la mancanza di collegamenti con la terra ferma e le difficoltà legate al frequente isolamento.
I dottori Daniele Marino, ormai quasi eoliano di adozione vista la sua lunga carriera nell’arcipelago, e Francesco Asciutto sono stati segnalati alla Presidenza dell’Ordine dei Medici da un collega padovano, con una lettera commossa e sentita. Di seguito uno stralcio.

“Caro Presidente, […] mi preme segnalarti in tempi così “ricchi” di notizie di mala sanità, un episodio di “Buonasanità”.
Con l’aiuto di due medici di turno alla Guardia Medica di Panarea, dott. Daniele Marino e dott. Francesco Asciutto, e grazie alla loro incondizionata disponibilità, alla loro competenza e alla telemedicina (ho eseguito ionemia e ECG online) siamo riusciti tempestivamente a trasformare l’urgenza in terapia di routine, evitando l’intervento dell’elisoccorso e di tutto quello che ne consegue, con dispendio di energie, costi ecc.
E competenza a parte mi ha commosso l’approccio umano con il malato dei due colleghi, atteggiamento che nei miei 40 anni di attività purtroppo vedo affievolirsi sempre più a vantaggio di un approccio tecnico sempre più sofisticato e freddo.
Ci tenevo a farti questa segnalazione nella speranza che questi esempi diventino sempre più numerosi e (tra l’altro) possano prendere il posto di quelle continue notizie di “malasanità” che giornalmente di ci giungono”


Nel pieno spirito della manifestazione, l’invito del medico padovano è stato accolto favorevolmente dal centro studi La Fenice che ha insignito del premio, consegnato dall'on. Stagno D'alcontres e dal Dott Salvatore Rotondo, consigliere dell'ordine dei medici di Messina, i dottori Marino e Asciutto, ricordando come la continuità assistenziale rappresenti una realtà “di frontiera”, benché venga spesso poco considerata nell’opinione pubblica e dagli operatori sanitari.
Il dott. Marino, ritirando il premio, ha sottolineato quanto si senta fortunato nell’aver incontrato il collega padovano che ha saputo apprezzare il lavoro della Guardia Medica e come il premio debba essere condiviso con tutti gli operatori sanitari delle isole minori che vivono quotidianamente una realtà difficile e impegnativa.
Il dott. Asciutto ha messo in evidenza l’importanza della telemedicina e della presenza di due medici nello stesso presidio, facendo presente che da qualche mese l’ASL ha sospeso il raddoppio nell’arcipelago eoliano con notevoli disagi per l’utenza.