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Antenna Vodafone: Eugenia Monti Crivelli Visconti, occorre una firma per proteggere la nostra isola! (21/07/2014 - 17.05)
Io ho firmato e chiedo a tutti di farlo, come segno di una " presenza" collaborativa Esistono già, ovviamente, sull'isola altri ripetitori, probabilmente anche più grandi e potenti di questo nuovo: perché dunque le società di telecomunicazione non possono dividersi con accordi reciproci le postazioni già esistenti e destinate a questo uso? [Nella foto l’antenna durante il suo allestimento e nella veste finale]
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A Panarea il 13 luglio scorso, sul tetto più alto di una storica casa posta sul promontorio che domina il paese, improvvisamente è "spuntata" una sorta di ciminiera che svetta , ben evidente da mare e da terra, per circa 4 metri dal tetto della casa.
Alla domanda degli ignari abitanti, residenti e non, che assistevano alla nascita di questo nuovo elemento del paesaggio , veniva data l'incredibile risposta che quel "coso" era un ripetitore della ben nota società di telefonia Vodafone.
Ebbene, pur riconoscendo lo sforzo fatto dalla Soprintendenza ai beni artistici e culturali (che ha dato l'approvazione all'inserimento del nuovo manufatto nel superprotetto ambiente isolano!!!) per far si che l'antenna venisse camuffata con l'aspetto di un bianco camino, gli abitanti della contrada Iditella, ma non solo, si sono fermamente ribellati, con molteplici motivazioni, a questa proditoria ed improvvisa addizione calata "sulle loro teste", e nel vero senso della parola !!!, dalla Vodafone.
Vi sono due aspetti fondamentali che rendono inaccettabile questo gesto prepotente di Vodafone: il primo è quello della salute e della sicurezza di chi abita nella zona circostante . Esistono già, ovviamente, sull'isola altri ripetitori, probabilmente anche più grandi e potenti di questo nuovo: perché dunque le società di telecomunicazione non possono dividersi con accordi reciproci le postazioni già esistenti e destinate a questo uso?
Il responsabile del progetto della Vodafone, Arch. Girolmo, che ci ha incontrati su nostra urgente richiesta, dichiara che nei prossimi mesi altri tre ripetitori come quello in questione verranno disseminati nella sola zona di Iditella !!! Poi si passerà a Drautto ??? Con quali conseguenze, si domandano coloro che risiedono qui 12 mesi l'anno , sulla loro salute ?
E quando si affacceranno all'isola le altre compagnie di comunicazione : La Tre, Wind, LHG...? L'isola diverrà dunque una selva di abnormi comignoli sparsi senza logica, se non quella dell'interesse delle compagnie, sui tetti delle case?
L'altro tema è proprio quest'ultimo: l'individuazione del sito dove piazzare il ripetitore, in questo caso, è stata lasciata totalmente in mano alla Vodafone che, trovato il facile consenso di un proprietario di casa che verrà annualmente ben remunerato per la concessione del suo tetto..., ha potuto liberamente scegliere il luogo più confacente ai propri interessi tecnici ed economici.
In un'isola, unica tra le Eolie e nei nostri mari, dove non esiste, per scelta della popolazione (turisti e non), un palo della luce e dove non esistono le automobili; in un'isola dove da sempre si cerca di tutelare la bellezza del paesaggio costruendo o ristrutturando secondo uno stile e delle proporzioni che non ledano l'armonia di ciò che già esiste; in un'isola dove a tutti noi che abbiamo ed amiamo svisceratamente le nostre case, viene imposto persino di non modificare la morfologia di un giardino o di non aprire un oblò ... non è giusto che sia consentito ad una Vodafone, per quanto potente sia, di poter inserire senza alcun controllo né considerazione per i suoi stessi utenti, un oggetto estraneo che modifichi così radicalmente il paesaggio! "
In questi giorni, residenti e proprietari di case stanno raccogliendo le firme per una petizione al sindaco di Lipari, sotto la cui amministrazione si trova anche l'isola di Panarea, affinché questo ripetitore venga rimosso ed il Consiglio Comunale approvi con urgenza un regolamento specifico che disciplini in futuro queste installazioni, nel pieno rispetto della sicurezza e tranquillità dei cittadini ed altresì considerando la necessità assoluta di rispettare la vista ed il paesaggio naturale , unica vera attrazione e quindi base dell'economia di queste isole.

Come voi, come tanti, sono da vent'anni amante di quest'isola che mi ha "rapita" e dove da allora trascorro tutte le mie estati, cercando e trovando bellezza e serenità : mi è sembrato indispensabile impegnarmi in una lecita protesta, che ha come unico scopo quello di preservare, per noi, per i nostri figli, per chi amiamo, un luogo che ancora sopravvive al tanto sfascio da cui siamo circondati, in città, in tanta parte del mondo... Io ho firmato e chiedo a tutti di farlo, come segno di una " presenza" collaborativa che sostenga e stimoli le istituzioni a porsi il tema di come favorire , si, il progresso e la tecnologia , che necessariamente devono trovare spazio sull'isola... ma con modalità adeguate ad un luogo che, per la sua bellezza, è stato inserito nella lista UNESCO, come patrimonio dell'umanità .

Eugenia Monti Crivelli Visconti