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Felice D'Ambra: Panarea, l'auto elettrica del dializzato & il camion della munnizza sulla banchina. Due pesi e due misure... (18/06/2017 - 11.06)
"Per l'auto elettrica del dializzato mille difficoltà mentre il camion della munnizza al porto può stare tranquillamente..." Leggi anche notiziarioeolie.it
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La più piccola Isola di Panarea è considerata l'Isola dei V.I.P., la Perla del Tirreno, la piccola Costa Smeralda Eoliana. In questo paradiso da sogno, da qualche tempo continua un fastidioso e sconveniente evento, che potrebbe procurare un grave danno all'immagine dell'Isola. La località di un'importante meta turistica, è il salotto d'Elite per eccellenza; circondato da bellissime piante di Bougainville e variopinti fiori e macchia mediterranea, dove in un labirinto di viuzze, sfrecciano piccole auto elettriche; che rompono la monotonia dell'assoluto silenzio dove, meravigliose ville case signorili, alberghi, ristoranti di prestigio, dove tutto è dipinto di candito bianco e di un vivo turchese, che rispecchia il bellissimo mondo dello stile Eoliano/mediterraneo.
L'accorato appello del Sig. Felicino Di Lorenzo di Panarea, dializzato che disperato per la sua condizione, a suo tempo, ha raccontato urlando al telefono, minacciando di uccidersi, (sentito anche da me), al bar "Il Gabbiano" di Marina Corta, che doveva "elemosinare" mese per mese la richiesta di tenere sulla banchina di Panarea la sua auto elettrica, e che di conseguenza fisicamente distrutto, allo sbarco dall'aliscafo, doveva rientrare a piedi a casa sua. Alla sua richiesta di parcheggiare, giusto il tempo della dialisi, la minuscola auto elettrica, la risposta è stata quella di dover attendere una autorizzazione definitiva, che poi - a seguito delle immancabili pressioni anche di questo giornale - è arrivata!
Mentre mi risulta che su quella banchina (da me fotografata in allegato), un grosso "Mostro metallico" della nettezza urbana, da molto tempo, è parcheggiato in bella vista, anche con motore acceso per ore, illuminato la notte, degno di un Marketing pubblicitario internazionale. Anche la pioniera del turismo di Panarea, la nota e famosa imprenditrice turistica Sig.ra Pina Cincotta Mandarano, che ama svisceratamente la terra dove vive e lavora assieme al marito Giovanni Mandarano, ai figli: Antonio e consorte, sono titolari di varie strutture di pregio, mentre la figlia Giovanna Mandarano, la famosa stilista internazionale, nel lungomare possiede la boutique "A Biddikkia", piu' volte su questa "presenza ingombrante" ha tuonato.

La Sig.ra Pina dispiaciuta e imbestialita per la pessima visione che avranno i turisti davanti allo sbarco e non solo, non chiede la luna nel pozzo, per l'Isola che lei ama di più al mondo, ma che sia salvaguardata l'immagine della piccola località. La nuova Giunta comunale, dovrà, il più presto possibile, trovare una soluzione, per alleviare e salvare l'immagine della piccola magica Panarea, fiore all'occhiello del turismo elitario Eoliano. Una località da favola che silenziosamente negli anni si è fatta spazio fra le mete turistiche più gettonate che circumnavigano il Mediterraneo del terzo millennio e non solo.

Felice D'Ambra