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30 APR - PANAREA VISTA DA VERONICA DE MONTE: UN FUNERALE CHE HA UNITO L’ISOLA (30/04/2003)
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Ieri a Panarea c’è stato il funerale d’un fruttivendolo ambulante. Un male incurabile ha stroncato una vita a 52 anni. Ma cosa c’è di straordinario in tutto questo? Giovanni Andolina viveva a Milazzo ma quando ha capito che la sua ora era vicina ha chiesto specificatamente di essere sepolto a Panarea che aveva imparato ad amare e doveva aveva trovato il rispetto e l’affetto degli abitanti. E Panarea glielo ha dimostrato accorrendo numerosa all’arrivo del feretro accompagnato dalla moglie Lucia, dai figli Filippo, Laura e numerosi parenti. Il silenzio del triste corteo è stato squarciato da tre lugubri fischi d’addio di un aliscafo che in quel momento si trovava attraccato al molo. Il mio cuore ha avuto una fitta come quando, dopo la guerra, Panarea si spopolava perché qualcuno di noi partiva definitivamente per le lontane Americhe in cerca di una vita migliore. Commovente l’omelia di Don Pino e l’elogio funebre di Laura Di Lillo, specie quando ha detto che ogni volta che sentiremo “frutta fresca” dal grido del figlio Filippo ricorderemo Giovanni. Mi ero guardata attorno ed ho notato che tutti, nessuno escluso, avevano gli occhi lucidi di pianto. Un umile fruttivendolo ambulante è riuscito ad intenerire tanti cuori di pietra.
Grazie Giovanni per il grande insegnamento che ci hai lasciato nel tuo testamento d’amore.
Veronica De Monte