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03 LUG – PROPOSTA AMAPANAREA PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI: APPROFONDIMENTI (03/07/2003)
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La pubblicazione da parte degli organi di stampa di uno studio condotto da AmaPanarea per l’ottimizzazione della raccolta dei rifiuti prodotti nell’isola ha incontrato un forte interesse e ci ha imposto un approfondimento del tema specie per coloro che incuriositi dalla notizia cercano una conferma ed ulteriori informazioni.
La griglia progettuale è stata recentemente concordata dai rappresentanti di AmaPanarea ed i progettisti secondo uno schema articolato in tre sezioni principali:
- Piano per la raccolta dei rifiuti
- Sistemi di stoccaggio temporaneo
- Trasporto e smaltimento dei rifiuti
Lo studio si sviluppa nella sua prima sezione nella valutazione della produzione di rifiuti, verificando i flussi di smaltimento esistenti e confrontando la domanda e l’offerta attualmente esistenti.
Si procede quindi a definire, nei distinti periodi dell’anno, le esigenze della popolazione dimensionando il sistema di raccolta in termini di tipologie, sia qualitative che quantitative, dei contenitori e dei mezzi di raccolta.
Si prevede che l’isola si doti di una carta di vincoli e di aree di rispetto ove il sistema di raccolta dei rifiuti operi secondo protocolli restrittivi di servizio, in funzione delle presenze turistiche e delle specifiche esigenze.
Le analisi preliminari condotte hanno di fatto evidenziato che l’isola rischia un danno biologico ed ambientale grave che deve essere evitato estendendo il concetto di parco marino anche alle aree di terra ad esso limitrofe.
La necessità di salvaguardare anche sotto l’aspetto sanitario la popolazione impone un studio distinto sui più idonei sistemi di stoccaggio dei materiali raccolti, o provenienti da natanti, che sarà affrontato nella seconda sezione.
La realizzazione di un pontone smontabile è infatti una delle ipotesi che si integra al progetto di raccolta differenziata effettuata direttamente sui natanti ormeggiati, utilizzando contenitori speciali e particolari specifiche di servizio.
La sezione sui sistemi di stoccaggio sarà inoltre integrata e ripresa in un nuovo studio che AmaPanarea intende avviare per la raccolta delle acque di scarico dei natanti.
In riferimento alla terza sezione, si segnala che gli elementi progettuali saranno ripresi da uno studio privato coperto da diritti d’autore come opera d’ingegno.
Il progetto si è reso ancora più attuale per la necessità di coniugare le tendenze tecniche più avanzate con le indicazioni normative presenti a livello nazionale ed europeo e vedrà progettato un sistema mobile di trattamento e selezione che permetta un seconda differenziazione dei materiali raccolti ed il recupero di quelli riciclabili. Tale ultima attività, prevista nella terza sezione, sarà fortemente integrata con quelle previste nelle prime sezioni.
Lo studio dovrà portare all’adozione di un processo di razionalizzazione della raccolta affrontando in via definitiva l’annoso problema estivo dell’incremento estivo della produzione di rifiuti dotando l’isola di uno strumento tecnico ed operativo che possa essere aggiornato ed adeguato di continuo in base alle esigenze rilevate.
La piena ed operativa attuazione delle direttive europee in materia di rifiuti urbani non permetterà il loro smaltimento direttamente in discarica ma imporrà nei prossimi anni un’attività di selezione.
L’ipotesi tecnica classica adottata sul CONTINENTE vede la realizzazione di impianti di selezione a valle della raccolta differenziata per la riduzione dei materiali ed il potenziamento dei risultati della raccolta differenziata.
Nel caso delle realtà isolane tale modello è di difficile applicazione data l’esiguità degli spazi e la variabilità produttiva certamente non risolvibile con il potenziamento di una flotta su ruota gommata come avviene normalmente.
La soluzione deve essere ricercata su di un modello specifico dove le fasi di raccolta, trasporto e smaltimento della produzione di rifiuti urbani sono strettamente interrelate ed integrate.
Lo schema classico deve essere abbandonato a favore di un nuovo progetto dove i rifiuti prodotti saranno trattati e selezionati durante il loro trasporto raggiungendo gli standard per la discarica o il recupero in sicurezza.
AmaPanarea ha inteso con tale esperienza avviare un sistema di autotutela che le permetterà in futuro di potersi certificare ambientalmente.