l'informazione di Panarea (a cura dell'Associazione Ama Panarea)
Panarea, GUIDA ALLE VACANZE - Giornale dell'isola - il portale di informazione e notizie dell'isola di Panarea su turismo, trasporti, alberghi, ristoranti, hotel, flora, fauna, geologia, storia, archeologia. Per chi Ama Panarea
Torna alla pagina precedente

17 APR - IL PARERE DI PINA: SERVIZI MARITTI E BLOCCO DEGLI APPROVVIGIONAMENTI PER LE EOLIE (17/04/2004 - 14.41)
La merce non può più viaggiare sui mezzi navali, dichiarati non idonei ad effettuare tale servizio. Perché dobbiamo pagare per la sordità, l’indifferenza e forse l’incapacità di chi avrebbe dovuto sistemare la situazione già da tanto tempo?
Avvia la stampa di questo articolo

Invia questo articolo


Da anni ci stiamo rivolgendo a tutte le autorità competenti per risolvere il grave problema dei trasporti marittimi. Purtroppo, i nostri appelli non sono stati mai accolti e quindi nulla è cambiato. I disagi per abitanti, operatori, commercianti e turisti rimangono. Anzi, in questi giorni la situazione è precipitata in quanto la merce non può più viaggiare sui mezzi navali, dichiarati non idonei ad effettuare tale servizio.
Ci si può immaginare quale siano le conseguenze: l’approvvigionamento di qualsiasi genere, compresi alimenti e farmaci, è ormai impedito e quindi ci troviamo in grave difficoltà. Anzi, più precisamente, direi che siamo in emergenza.
Tale grave situazione è provocata dall’inefficienza del servizio marittimo, effettuato con orari e percorsi inadeguati e con mezzi obsoleti e non attrezzati al trasporto delle merci.
Ne abbiamo forse colpa noi di quello che sta succedendo? Allora perché dobbiamo pagare per la sordità, l’indifferenza e forse l’incapacità di chi avrebbe dovuto sistemare la situazione già da tanto tempo?
Siamo su isole e non abbiamo altre possibilità per farci arrivare i rifornimenti se non con mezzi navali. Come possiamo fare? Se qualcuno poi tenta di sopravvivere facendosi comunque arrivare prodotti e provviste, viene giustamente sanzionato per la trasgressione dalle forze di Polizia chiamate al controllo. A tal proposito, vorrei precisare quanta comprensione vi sia verso quei tutori della legge costretti ad intervenire, districandosi oltretutto tra procedure di difficile interpretazione ed applicazione. Per questo li ringrazio.
Rimane il fatto che noi operatori turistici e commercianti siamo ingiustamente penalizzati e le nostre attività sono messe fortemente a rischio se la situazione non verrà presto appianata. Se nessuno interviene, le Eolie rischiano di scomparire dall’elenco dei paesi civili.
Prima dell’inizio della stagione estiva c’è un avvenimento che noi operatori turistici dell’isola di Panarea dobbiamo assolvere per gli impegni presi con gli organizzazione della manifestazione “Forward Island 2004”, peraltro patrocinata dalle Amministrazioni pubbliche, che si svolgerà sull’isola dal 30 aprile al 2 maggio. Vorrei informare che ogni servizio correlato al vitto ed all’alloggio dei partecipanti potrà essere garantito soltanto in presenza di approvvigionamenti “freschi”. In caso contrario non possiamo fornire alcuna assistenza turistica.
Rinnovo la richiesta di un immediato intervento della Pubblica Amministrazione che, in quanto tale, deve risolvere questa assurda situazione che sta minando la sopravvivenza e lo sviluppo, economico e sociale, di questo arcipelago proprio ed essenzialmente a causa di un servizio di collegamento marittimo non funzionale.
Ciò che chiedo, per intenderci, non è la concessione di un privilegio, bensì il giusto riconoscimento di un diritto costituzionalmente garantito, e come tale duraturo. E’ un dovere il vostro, come il nostro è quello di pagare le tasse che regolarmente paghiamo.
Pina Cincotta Mandarano