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22 APR - IL PARERE DI PINA: LA PROTEZIONE CIVILE PER AVERE IL NOSTRO PANE? (22/04/2004)
Cosa possiamo fare ancora? A chi dobbiamo rivolgerci? Dobbiamo forse invocare l'aiuto della Protezione Civile?
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Forse ci dobbiamo rivolgere alla Protezione Civile.
Rabbia, sconcerto e disperazione sono stati i sentimenti che hanno provato gli abitanti di Panarea alla notizia che gran parte delle navi utilizzate per i passeggeri non potranno essere più utilizzate per il trasporto di derrate alimentari.
La stampa nazionale ha consumato fiumi d’inchiostro per parlare degli errori meteorologici che hanno portato numerosi turisti a disdire le prenotazioni alberghiere del periodo Pasquale con forti danni ad un settore già gravemente penalizzato dalla grave congiuntura economica.
La nostra bella isola non è stata risparmiata ed ha pagato il suo tributo ma ci si chiede quanto potrà resistere alla pressante concorrenza internazionale.
Il rispetto delle attività economica non può essere secondario a quello dell’uomo e del cittadino, lo sforzo degli abitanti dell’isola non è folclore locale regalato all’attività cinematografica di alcuni cineasti ma fatica e rinuncia che non può cadere nel dimenticatoio.
Un sistema di trasporti idoneo ed intelligente è alla base della moderna concezione di civiltà ed è il volano dell’intero sistema economico.
Le autostrade delle isole Eolie sono gli splendidi mari incontaminati e le navi che le solcano le veloci automobili..
Quali spettacoli è possibile ammirare nelle isole, dai vulcani ai parchi marini in un gioco di colori ed emozioni senza inganno.
Non si parli di politica, di voti o illustri personaggi, amici e consiglieri , ci si rimbocchi le maniche e si producano risultati.
Quale livello di gravità debbono raggiungere i nostri problemi per essere affrontati? E’ forse necessario invocare la Protezione Civile affinché provveda ad affrontare in emergenza che non ci permette di ricevere anche il solo pane?