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26 APR – L’AGENDA DI ALFIO: IL PORTO, ALCUNE PRECISAZIONI
(26/04/2004)
Ribadisco che un frangiflutto è un frangiflutto e non un molo, quindi il paesaggio verrebbe relativamente disturbato.
Visto che sono stato tirato in ballo rispondo a Mario Fontana,che non ricordo se ci siamo conosciuti.
Allora, prima precisazione:
il tirar in ballo il generosissimo Dott. Cincotta, persona coerente leale, onesta come pochi e sopratutto concreta, non è tanto per parlarne, ma per delle sue dichiarazioni illo tempore su discorsi portuali del periodo di non 20 anni fa come dice il Fontana, ma di 30 anni fa circa.
Ripeto l'eventuale decisione, soprattutto dei residenti a Panarea di e non ci vedrei niente di male, della costruzione di un frangiflutto da puntapeppemaria al molo, lasciando un canale di navigazione (abbastanza largo) di entrata e di uscita, non lascerebbe per niente una pozza d'acqua stagnante poiché il ricambio è garantito sopratutto dalle correnti del nord, con conseguente pulizia delle acque.
Inoltre ribadisco che un frangiflutto è un frangiflutto e non un molo, quindi il paesaggio verrebbe relativamente disturbato.
Vorrei che il sig, Fontana sentisse i pescatori, i lavoratori del posto prima di argomentare sulla vicenda.
E' chiaro che il sottoscritto non vede di buon occhio il progetto, ma mi sembra e ci pare l'unica alternativa valida, oltre che piccola fonte di guadagno e chissà anche arrivo di turisti anche nei periodi invernali.
Per quanto riguarda il progetto alle calcare è una leggenda metropolitana, come anche quella della costruzione a Basiluzzo di un fantomatico villaggio vacanze.
Non me ne abbia il sig, Fontana, ma la realtà è questa. Poi l'argomentazione sull'impatto ambientale di Panarea ed i luoghi comuni sono altre cose.
Alfio Di Marco
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