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04 MAG - LE RIFLESSIONI DI MAURA CIRIELLI: IL PORTO, OCCORRE QUALCHE DATO TECNICO (04/05/2004 - 10.46)
Bisognerebbe affidarsi a chi, per suo mestiere, possa dire che cosa si può fare e cosa no.
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Leggendo sempre con interesse i pareri che pervengono al sito, mi sembra di rilevare per quanto riguarda la questione del presunto Porto, che si sia innescata una certa polemica a volte anche con qualche tono risentito. E qui si rischia ,sempre a parer mio, di cadere in polemiche sterili (parole, parole, parole…) che nulla portano di costruttivo alla risoluzione del problema. Ora è ben vero che ognuno di noi può esprimere liberamente il proprio parere su ciò che ci piacerebbe venisse fatto ma non bisogna rischiare di omettere un dato fondamentale: che cosa può essere fatto?
A me non piace la cementificazione, a un altro non piace la scogliera, ecc. ma mi sembra di capire che pochi di noi purtroppo hanno la preparazione tecnica, scientifica e competente per poter esprimere giudizi fondati circa l’attuazione tecnica delle varie proposte. Per questo esistono organi predisposti a tali rilevazioni: genio civile, regioni, ministeri, sindaci, delegati e quant’altro. Insomma, chi è preposto a queste pianificazioni si adoperi per avere delle proposte concrete su ciò che si può realizzare.
Esistono degli studi di fattibilità a tale proposito? Qualcuno li ha fatti? E se son stati fatti, chi ne è a conoscenza?
In sostanza bisognerebbe affidarsi a chi, per suo mestiere, possa dire che cosa si può fare e cosa no. Solo a questo punto, sulle varie proposte fattibili si può poi operare una scelta e decidere cosa conviene. Ed è in questa fase e solo a questo punto che dovranno e potranno entrare in gioco i vari aspetti: l’impatto sull’isola, la considerazione delle varie esigenze nel possibile rispetto di tutti abitanti e turisti, ecc. ma senza dati tecnici alla mano si rischia di discutere solo su ciò che ci piacerebbe, e il tutto resterebbe soltanto una discussione accademica.
Mi auguro di cuore che i giochi non siano già fatti il che renderebbe totalmente inutili tutti questi sforzi, e mi auguro di conseguenza che queste voci che si levano possano in qualche modo influire positivamente su qualunque decisione migliorativa che non possa in alcun modo penalizzare e rovinare ulteriormente Panarea che con tutte le gioie e i piaceri che è ancora capace di donarci, proprio non se lo meriterebbe.
Maura Cirielli