l'informazione di Panarea (a cura dell'Associazione Ama Panarea)
Panarea, GUIDA ALLE VACANZE - Giornale dell'isola - il portale di informazione e notizie dell'isola di Panarea su turismo, trasporti, alberghi, ristoranti, hotel, flora, fauna, geologia, storia, archeologia. Per chi Ama Panarea
Torna alla pagina precedente

25 OTT - LETTERE ALLA REDAZIONE: GENNARO MACERATA, IL PORTO (25/10/2004 - 18.34)
Avvia la stampa di questo articolo

Invia questo articolo


I signori Gennaro, Gabriella, Lorenzo e Bruno Matacena ci scrivono sul tema del porto a Panarea.
Dopo aver ringraziato la signora Pina per le informazioni presenti sul sito Amapanarea, nella lettera si afferma che se “il Consiglio comunale di Lipari è orientato verso la nefasta decisione di realizzare un porto a Panarea. E' una scelta suicida, poiché Panarea non è in grado di sostenere, sul piano ambientale, né su quello commerciale e turistico, questa struttura.
Un porto prevede, necessariamente, un retroterra nel quale localizzare i servizi indispensabili alle imbarcazioni; è evidente che questo retroterra non esiste a Panarea.
Dunque, si aumenterebbe la confusione senza poter neppure assicurare servizi adeguati. L'unico risultato sarebbe quello di distruggere l'ambiente, il paesaggio, e di aumentare l'inquinamento.
D'altronde, già adesso siamo al quasi collasso, anche per i problemi connessi alla viabilità- che sarebbe ancora più aggravata da un porto- poiché si permette la circolazione di auto e mezzi privati, mentre bisognerebbe affidare i trasporti soltanto a soggetti autorizzati per uso commerciale o pubblico (cooperative di taxi, ecc.)
E' necessario che gli operatori turistici dell'isola, i veri proprietari di Panarea che vivono delle sue risorse, siano capaci di un progetto comune, e che si chiariscano una volta per tutte che tipo di turismo vogliono. Altrove, in Italia e a all'estero, è dimostrato che l'unione ha fatto la forza degli operatori, e ha loro permesso di conseguire una significativa soddisfazione economica.
Tanto per cominciare, sarebbe necessario una comune consapevolezza sull'uso delle risorse ambientali: si vuole un turismo pendolare, scappa e fuggi, o un turismo qualificato che ha il suo punto di forza nel rispetto dell'ambiente?
L'istituzione della riserva marina ha fatto la fortuna di Ustica nonostante fosse ostacolata da tutti. In Francia, nelle isole Porquerolles, sono ammesse soltanto le biciclette ed è persino vietato fumare! Il risultato
è che sono piene tutto l'anno.
Dunque, mi auguro che l'iniziativa del porto non vada avanti, ma siano invece risolti i veri problemi dell'isola: collegamenti efficaci durante un periodo più lungo, pulizia delle spiagge, recupero dei tratturi e terrazzamenti fatti dai vostri avi con enormi sacrifici, evitare l'inquinamento acustico di barconi, impedire il turismo d'assalto di carovane che non trovano sull'isola né idonei servizi d'accoglienza né le spiagge che immaginavano, pulizia delle strade, eliminazione dell'assurdo traffico, adeguata fornitura d'acqua anche durante i mesi estivi, e altro ancora... “
Infine, nella lettera si esorta Pina a continuare nella sua informazione di Panarea: “si potrebbero coinvolgere – conclude - anche enti e istituzioni interessate alla difesa dell'ambiente”.