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13 GEN - GUARDIA MEDICA A PANAREA: I PARTICOLARI DELLA VICENDA

(14/01/2006 - 14.09)

A quanto pare la soluzione non è ancora stata trovata. Tutti si augurano che l’assistenza sanitaria sia garantita anche a coloro che si trovano nelle isole e che quindi non hanno facilità di spostamento verso gli ospedali per un pronto soccorso.

La burrasca che sta preoccupando residenti e turisti dell’arcipelago oliano questa volta non è generata dal mare. La guardia medica viene dimezzata o no? Per ora sembra proprio di sì. Pubblichiamo due comunicazioni da parte della direzione generale della Ausl di Messina e la lettera del sindaco di Lipari Mariano Bruno (sull’argomento vedi notizia Amapanarea del 9 gennaio scorso).
A quanto pare la soluzione non è ancora stata trovata. Tutti si augurano che l’assistenza sanitaria sia garantita anche a coloro che si trovano nelle isole e che quindi non hanno facilità di spostamento verso gli ospedali per un pronto soccorso. Così come i mezzi di soccorso non possono raggiungere facilmente le persone bisognose di cure urgenti. L’efficienza e l’adeguatezza della guardia medica isolana, in questo caso, è assolutamente necessaria.

Ecco il testo della lettera inviata dal direttore generale Ausl di Messina ai sindaci eoliani e all’assessore alla Sanita di della Regione Sicilia.

“In riferimento alla richiesta di cui all’oggetto si rappresenta che esiste già in atto, per effetto delle disposizioni assessoriali, una deroga che consente la copertura h24 di tutti i presidi ubicati nelle isole in quanto zone disagiate.
Il raddoppio dei turni ha comportato per questa azienda, per gli anni 2004 e 2005 un surplus economico del 100% con problematiche di tipo logistiche, organizzative e contrattuali.
Il raddoppio dei turno peraltro non risolve a giudizio della scrivente Direzione le eventuali criticità che sono alla base della dichiarazione dello stato di emergenza.
Si rappresenta infine che la Direttive assessoriali in merito all’organizzazione dei servizi di Continuità assistenziali fanno espresso divieto di raddoppio nei presidi di tutto il territorio della Sicilia.
Da quanto precede discende che questa Direzione non può aderire alla richiesta di raddoppio dei turni nelle Isole Eolie formulata da codesto Comitato.
Ove l’Assessore Regionale alla Sanità sia dell’avviso che la richiesta dei Sindaci debba essere comunque accolta questa Azienda rimane in attesa dell’autorizzazione necessaria affinché la turnazione doppia possa essere garantita con adeguate unità di personale.
Il direttore generale Salvatore Furnari”

Il sindaco di Lipari, fortemente preoccupato per l’abolizione della seconda unità nella guardia medica nelle Eolie, ha ritenuto di insiste e ha scritto al direttore generale della Ausl 5, Giuseppe Furnari, per manifestare la necessità di tutelare al massimo l’incolumità pubblica e privata nelle isole.
Ecco il testo:
“A seguito del decreto emanato dal Presidente del Consiglio dei Ministri in data 2005, con il quale viene prorogato lo stato di emergenza in tutto l’ambito territoriale oliano, è necessario che la AUSL, come già avvenuto negli anni decorsi, reiteri l’autorizzazione al raddoppio dei turni di guardia nei presidi di continuità assistenziale operanti in ciascuna isola dell’arcipelago eoliano, frazione di Ginostra compresa, dato che è stata disposta la prosecuzione delle attività di monitoraggio a tutela dell’incolumità pubblica e privata nell’area delle Isole Eolie, intendendosi coinvolte nella stessa misura tutte le isole del comprensorio.
Distinti saluti
Mariano Bruno”

Il direttore generale della Ausl di Messina Giuseppe Furnari ha risposto affermando di non aver i fondi necessari. Ecco il testo:
“Ad integrazione della propria precedente nota, di pari oggetto, datata 10/01/06, prot. n. 1124, si comunica che questa Azienda può assumere l’onere del raddoppio dei turni nei Presidi di C.A. delle Eolie, solo a seguito di assegnazione di ulteriori risorse economiche che coprano per intero i costi aggiuntivi.
Salvatore Furnari”