Il Parere di Pina: Panarea ha bisogno di cose semplici: sanita', decoro e pulizia

18/05/2017 @ 8.43

Arrivare sul porticciolo di Panarea si vede nascere il sole con lo scarrabile ingombrante, ricco di odori poco piacevoli (chiamate onorevolmente puzze). E' una continua offesa per l'isola, per i suoi abitanti e per i suoi turisti. E' anche vero che Sgarbi ormai si fa fotografare al "cesso" arricchendolo anche con gli odori e i rumori la sua seduta e quindi farà moda e usanza, ma noi possiamo accettare l'arte umana di Sgarbi ma non lo scarrabile in quel posto...
Signori siamo seri. Diamoci un taglio e cerchiamo di cambiare le cose. I giorni passano ma tutto è sempre come prima, i politici c'entrano o non c'entrano per questo modo non di benvenuto ma di malvenuto.
Siamo a Panarea e quando dico Panarea, tutti si dovrebbero inchinare e sciacquare la bocca. E' sempre più necessario recuperare le riserve che sono semplicemente terreni abbandonati.
Nel giro di pochi giorni è stata recuperata una seconda signora italiana che era caduta sopra Calajunco. Fortunatamente c'era la figlia che fra le difficoltà della mancanza del segnale telefonico è riuscita a dare l'allarme. Solo l'intervento dell'unico medico con l'ausilio dei soliti volontari aiutati dai carabinieri hanno evitato il peggio. La signora è stata trasportata a mano. Non ci sono mezzi funzionanti e anche presso la guardia medica mancano i medicinali per il primo soccorso. Dopo circa sei ore di sofferenze e sacrifici è arrivato l'elisoccorso. Fortunatamente nessuno è stato male in contemporanea a questo miracoloso salvataggio, sempre senza barelle. L'isola è bella ma mostra tanta inefficienza.
Se non arriva un commissario per controllare il servizio spazzatura, finirà che litigheremo anche fra noi isolani perché alla fine si incolpa chi vota le persone che amministrano. L'isola non cerca complicazioni.
L'isola ha bisogno di cose semplici. Sanità, decoro e pulizia, tanta pulizia.
Al resto ci pensiamo noi, con la nostra umiltà e con la nostra libera mancanza di far politica attiva.
Vogliamo essere servitori di questo territorio ma non vittime.

Pina Cincotta Mandarano


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